In un mondo digitale che si evolve a ritmi vertiginosi, la SEO non è più un’opzione, ma una necessità vitale per chiunque voglia emergere nel mare infinito del web. Parlare di budget marketing senza menzionare l’investimento nella SEO è come cercare di navigare senza bussola.
I vantaggi? Innumerevoli. Dai benefici tangibili come l’aumento del traffico qualificato e la visibilità del brand, fino al costo di una strategia SEO ben pianificata che, sebbene possa sembrare un esborso iniziale importante, promette ritorni sull’investimento (ROI) senza precedenti.
Proprio tornando dai nostri uffici di Milano, riflettevo insieme al mio Marketing Director sull’importanza cruciale di far comprendere ai prospect il valore dell’investimento nel canale organico. Questa “maledetta SEO”, come amo chiamarla affettuosamente, continua a stupirmi con il suo potenziale inesplorato e la sua capacità di trasformare ogni centesimo investito in valore reale per le aziende.
[Disclaimer: se piace avere un sito web che non porta abbastanza transazioni, passare oltre]
E quindi, sì, mi rivolgo a voi, decisori, con la convinzione che il mio meraviglioso mondo della SEO sia ancora il canale che premia, che porta valore, che ci permette di fare di più con meno.
Perché inserire la SEO nel budget marketing?
La pagina di ricerca è sta cambiando tantissimo, stiamo tutti aspettando con trepidazione il nostro meraviglioso GoogleSGE che rivoluzionerà il nostro modo di ricercare, ma ciò che conta è che, nell’attuale panorama digitale, dove ogni click può determinare il successo o il fallimento di una strategia di marketing, inserire la SEO nel budget marketing non è solo una scelta prudente, ma una necessità vitale per chiunque desideri distinguersi in un mercato saturato e altamente competitivo.
I vantaggi di investire nella SEO sono molteplici e ben documentati:
- secondo recenti studi la ricerca organica rimane la prima fonte di scoperta di brand, prodotti e servizi, un dato che sottolinea l’importanza di posizionarsi efficacemente sui motori di ricerca [WeAreSocial].
- È stato rilevato che i lead generati attraverso la SEO hanno un tasso di chiusura del 14,6%, nettamente superiore rispetto a quelli provenienti da strategie outbound, che si fermano all’1,7% [Zipdo].
- È emerso il suo impareggiabile ROI, considerato il migliore tra tutti i canali di marketing digitale da ben il 32% delle aziende intervistate [Zipdo].
Ma, oltre ai dati appena visti, quali sono i benefici concreti di spendere e allocare budget nella SEO? La risposta è variegata e profondamente legata alle esigenze specifiche di ogni azienda.
Investire in SEO significa, prima di tutto, comprendere e soddisfare le intenzioni di ricerca del proprio pubblico, garantendo un’esperienza utente ottimale. Significa anche ridurre i costi legati al customer care, al reparto commerciale, ai resi e alle contestazioni, grazie a una maggiore soddisfazione e fidelizzazione del cliente. Inoltre, una strategia SEO ben pianificata supporta e amplifica gli altri canali di conversione, fornendo contenuti di qualità che possono essere riutilizzati in diverse forme di comunicazione.
Parlando di budget SEO e del costo di una strategia SEO, è fondamentale sottolineare come l’investimento necessario varia a seconda degli obiettivi specifici e della concorrenza nel settore di riferimento. Tuttavia, i dati parlano chiaro: la SEO offre un ritorno sull’investimento senza pari, rendendo ogni euro speso un investimento sul futuro del proprio business online.
La mia riflessione, nata osservando l’evoluzione della pagina di ricerca grazie a GoogleSGE, è che, nonostante le continue innovazioni, la SEO rimane un pilastro fondamentale per la visibilità online. I risultati di una ricerca condotta da First Page Sage su 3.100 visitatori di un sito web da traffico organico hanno mostrato tassi di conversione impressionanti lungo tutto il funnel di acquisto. Questi dati non sono solo numeri; sono la prova tangibile dell’efficacia della SEO nel trasformare semplici visitatori in clienti fedeli.
Quanto costa fare SEO?
Quando si parla di SEO, una delle domande più frequenti è “Quanto costa fare SEO?”. È una domanda legittima, che merita una risposta altrettanto seria e ponderata.
Se hai in mano un preventivo SEO sotto i 12.000 euro, buttalo!
Già, se avete mai ricevuto un preventivo per servizi SEO che sembrava troppo bello per essere vero, probabilmente lo era. Questa riflessione non nasce dalla voglia di scoraggiare investimenti iniziali più modesti, ma dalla consapevolezza che fare SEO a buon mercato non solo è inefficace ma potrebbe addirittura essere controproducente.
Non è possibile pensare di poter fare un buon lavoro senza investire ciò che serve. In un settore come il web, dove qualità, precisione e strategia sono fondamentali, spendere soldi “per fare qualcosa” è un approccio che non porta a risultati significativi. Investiteli in esperienze che costruiscono il team, come una cena fuori, piuttosto che sperperare risorse in strategie SEO insufficienti. Questo non solo migliora la coesione e la motivazione del team ma riafferma l’importanza di allocare il budget in modo intelligente e mirato.
Ma cosa dice il mercato riguardo al budget SEO e al costo di una strategia SEO efficace? Secondo un’indagine condotta da Search Engine Journal, intervistando 3.890 professionisti del settore, per ottenere risultati interessanti di traffico organico sono necessari investimenti che vanno dai 1.000$ ai 10.000$ al mese. Questa fascia di spesa testimonia che il costo di una strategia SEO non è banale né scontato; riflette invece la complessità e la profondità del lavoro necessario per posizionarsi efficacemente nei motori di ricerca.
In Italia, la situazione non è molto differente. Diventa sempre più complesso affrontare seriamente la SEO senza un budget adeguato. Tentare di fare SEO “ad occhi chiusi”, senza una strategia misurabile e mirata, equivale a non fare nulla di utile per il cliente, anzi, si rischia di danneggiare la sua presenza online e la sua reputazione.
Quanto costa fare SEO, dunque? La risposta è che dipende dalla complessità del progetto, dal settore di appartenenza, dalla concorrenza e dagli obiettivi specifici. Tuttavia, è chiaro che un investimento minimo sotto i 12.000 euro è improbabile che porti ai risultati sperati. La SEO richiede pazienza, competenza e, soprattutto, un investimento adeguato. Solo così è possibile costruire una strategia di successo che non solo migliora la visibilità online ma contribuisce in modo significativo alla crescita del business.
ROI di una strategia SEO: esempio e caso studio
La SEO si conferma come il canale con il ritorno degli investimenti (ROI) più alto rispetto a tutti gli altri del marketing digitale. Questa affermazione non è solo teorica ma è supportata da numerosi studi e casi di successo, tra cui spicca il progetto Somatoline Expert, gestito dalla nostra agenzia. Il caso studio di questo noto brand nel settore della cosmesi, un ambito caratterizzato da una concorrenza feroce, serve a dimostrare concretamente quanto sia proficuo investire in una strategia SEO ben pianificata e implementata con cura, anche in settori saturi.
L’obiettivo era chiaro: aumentare la visibilità organica del sito, attirare un maggior numero di visitatori qualificati e, soprattutto, incrementare il tasso di conversione e il numero di transazioni. Il lavoro svolto ha dimostrato che, con l’investimento adeguato e una strategia SEO mirata, è possibile ottenere risultati straordinari.
Nel corso di un anno, grazie a un’attenta analisi delle parole chiave, all’ottimizzazione on-site e alla creazione di contenuti di valore, abbiamo assistito a un notevole aumento del traffico organico verso il sito. Ma più importante, abbiamo registrato un incremento significativo in conversioni e transazioni. Questi risultati sono la prova tangibile del potenziale della SEO di trasformare semplici visite in opportunità di business concreti.
I dati ottenuti sono reali, frutto di un lavoro meticoloso e di una collaborazione stretta con il cliente. Non si tratta di numeri inventati, ma di successi condivisi, ottenuti lavorando spalla a spalla.
Il lavoro che si svolge per il canale organico è per sempre, non appartiene ai vari Mark Zuckerberg del momento e non evapora nel vuoto quando si interrompono gli investimenti in pubblicità.
Questo non implica che non sia essenziale, ai giorni nostri, diversificare la propria strategia su vari canali di conversione; anzi, il traffico organico risulta potenziato quando si integrano efficacemente gli altri canali. Ciò sottolinea l’idea che la SEO non sia un optional ma un elemento fondamentale di qualsiasi progetto web, una vera e propria necessità.
Rappresenta il pilastro su cui si erge il sito web, le fondamenta solide su cui costruire la nostra presenza digitale. È come l’architetto d’interni che sa interpretare al meglio le esigenze di spazio e funzionalità richieste dal cliente, è comunicazione all’ennesimo grado. Non si tratta di un investimento oneroso, ma di una scelta obbligata per chi punta alla crescita e al successo nel lungo termine.
In conclusione, l’importanza di integrare la SEO all’interno del budget di marketing emerge chiaramente dalla sua capacità di offrire un ROI superiore rispetto ad altri canali digitali. Il caso studio di Somatoline Expert illustra efficacemente come un investimento ben ponderato in SEO possa tradursi in risultati tangibili, come un aumento significativo del traffico organico, delle conversioni e delle transazioni. Questo dimostra che la SEO non è semplicemente un costo iniziale, ma un investimento nel futuro digitale di un’azienda, le cui ottimizzazioni restano valide nel tempo, ben oltre la cessazione degli investimenti pubblicitari.