Perplexity è un motore di ricerca, che pesca contenuti dal web, li aggrega e ritorna un input di facile lettura, molto esaustivo senza metterci nelle condizioni di dover cliccare ogni risultato della pagina di ricerca per trovare l’info che soddisfi. Ricordiamo sempre di controllare le fonti.
Opportunità
Perplexity riporta le fonti in apice, proprio come stessimo leggendo una tesi di laurea e questo ci permette di avere il nostro brand ben esposto agli utenti, secondo Similarweb siamo 20 milioni di visite circa mese.

Svantaggi
I risultati non sono sempre corretti, quindi è importante controllare le fonti e mettere in moto il cervello. Ad esempio, se chiedo a Perplexity di suggerirmi i migliori blog italiani, mi aspetterei di ricevere una bella lista dei blog più performanti della nostra penisola. Invece mi ritrovo una risposta che sembra essere un semplice copia-incolla della prima pagina dei risultati di ricerca. Come fare a capirlo? Perplexity ha inserito SeoSpirito tra i risultati solo perché abbiamo scritto un articolo sui migliori blog italiani, ma non rientra davvero in quella categoria.
Inoltre è un piacere scrivere contenuti per supportare le AI a darci contenuto aggregato diversamente e “ricicciato” da ciò che imparano dal web.
Quando ci saremo stufati di guadagnare meno dalle affiliazioni e clic a banner vari, perché le persone non entrano in pagina ma, data la proverbiale mediocrità umana, si accontentano di 4 righe senza approfondire… chi si impegnerà a scrivere contenuti che abbiano un senso o li scriveremo ancora?