Per vivere sereni ogni progettualità

project manager copertina

È grazie al mio essere "PMinside" che sono viva

E non è un’esagerazione, ma proprio per niente, è la più spietata delle verità. Essere il Project Manager di se stessi, nella vita lavorativa e privata, diventa assolutamente prioritario. Quando con Apogeo, ho deciso di tornare a scrivere, ho detto: “non voglio scrivere di SEO, ma di come le Agenzie Web devono parlare con le Aziende loro clienti attraverso il terreno comune del project management. Proprio così, quello che ho fatto è raccontare la mia esperienza, prima in Aziende di prodotto e poi in Aziende di servizi, comprendendo che siamo tutti lontani dall’essere realmente organizzati, anche quelli che hanno appesi ai muri i certificati ISO, ma che è l’unico campo in cui dovremmo incontrarci per rendere semplice la nostra collaborazione.

A chi è indirizzato questo libro per project manager?

Prendo in prestito le parole di Walter Romano, Project Manager, autore de “Il tuo progetto” Ed. Mondadori e non solo, Speaker e Coach che ho conosciuto grazie alla nostra partecipazione comune come docenti di Carriere.it e al quale ho chiesto di leggere il mio libro e, solo in caso di gradimento della lettura, poter scrivere la prefazione.

Per chi è alle prime armi nel gestire progetti questo libro rappresenta una guida preziosa per evitare gli errori più comuni e per iniziare a costruire basi solide. I più esperti potranno invece rivalutare il proprio metodo di lavoro e rileggere le esperienze fatte alla luce di quanto si racconta tra queste pagine.

Io aggiungo che questo libro per Project Manager sta benone tra le mani di:

  1. Responsabili di Web Agency, Agenzie di Comunicazione e, semplicemente, Aziende di servizi per il web, perché viviamo in continua trasformazione e, quand’è così, solo essere organizzati e capaci di creare relazioni di valore salva dallo stress e l’ansia;
  2. Freelance, ai quali porto il mio più grande affetto, perché so cosa significa essere “One man band” e quanta fatica, panico, sudore della fronte e olio di gomito, ci sono nelle vostre giornate. Organizzarsi è decisamente sopravvivenza e saper gestire partnership (lo so bene che si collabora tra partita IVA e spesso si finisce a coltelli) è vitale;
  3. Tutte le persone, Responsabili Marketing, Responsabili Acquisti, CEO e AD, che hanno a che fare con le Aziende di servizio, come le Web Agency, perché parlo tanto del nostro rapporto complesso e della mia voglia di essere partner davvero e uscire dall’arcaica relazione cliente/fornitore. Questo potrebbe essere il libro che ci unisce, una volta per tutte, perché qui si parla la stessa lingua, quella dell’organizzazione e della progettualità, e qui parlo di noi e di come mi piacerebbe ci portassimo a casa insieme il risultato.

 

Project manager è semplicità, come il mio libro

Ci sono tantissimi manuali che parlano di project management e ci sono anche tantissimi tool per project management ma, alla fine della fiera, è grazie alla semplicità che un progetto fila, per lo più liscio, e il mio libro è semplice. Serve moltissimo portare semplicità nei propri processi di lavoro, perché più le cose si complicano, più le persone dimenticano, più bisogna rispiegare le cose e, nella maggior parte dei casi, più progetti escono senza il buco. 

Ho preso in mano tutto quello che avevo imparato nel mio primo lavoro, come racconto nella mia introduzione, e l’ho tradotto cercando la semplicità in tutto ciò che ho scritto, perché è utopistico pensare che tutti possiamo permetterci di stare davanti a un muro di post-it ogni giorno per risolvere problemi o che tutti possiamo permetterci millemila riunioni a parlare del sesso degli angeli. Dobbiamo essere onesti e pensare a quelle che sono le più grandi filosofie del project management con la bocca aperta e lo sguardo sognante e poi calarci nella nostra Azienda e valutare ciò che davvero può fare al caso nostro. 

Se vuoi essere project manager, abbi cuore

È questo che cerco di riportare in tutte le pagine del libro: la più importante delle skill di un project manager è il cuore. 

E il cuore che vedete qui chiude la mia prefazione:

Ti lascio con il cuore in mano, quello che ha creato mia figlia Emma aka LaNani, con le resine e gli stampi di Reschimica S.r.l. Quando sono andata a trovarli, oltre a raccontarmi la storia di successo della loro Azienda, mi hanno donato un gioco creativo incredibile. Perché voglio iniziare con il cuore in mano? Perché l’unico vero tesoro inestimabile che abbiamo in azienda è il cuore che ci mettono le persone che ci lavorano. E sta a noi farlo battere all’unisono per vivere una giornata lavorativa ricca e appagante“.

 

È durissima e non sempre riesce. Più di una volta mi sono chiesta se avrei potuto fare di più è meglio mentre dirigevo persone e la mia stessa Azienda prima di lasciarla. Probabilmente, certo, avrei potuto. E, in questo libro, accanto alla metodologia ne parlo tanto, soprattutto, per dare strumenti al project manager che deve essere una persona empatica, volta agli altri, pronta al cambiamento repentino e capace di trainare chi è immobile. Perché ci sono strumenti a supporto, è che dimentichiamo di applicarli.  

Strumenti per Project Manager? Certo, ma a modo mio

Ho dedicato molto spazio ai vari strumenti che possiamo utilizzare, specie ora che con l’avvento delle AI, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Probabilmente, questo è l’unico capitolo che invecchierà velocemente, anche se le Aziende citate non sono le ultime arrivate sul mercato, del resto, per voi che avrete voglia di leggere il mio libro volevo solidità e gli strumenti per project manager che sono andata ad approfondire, lo sono da un bel po’. 

Siate sempre consci che, gran parte della mia vita, l’ho passata tra Agenzie Web, per cui ci possono essere tantissimi altri tool assolutamente efficaci che faranno al caso vostro. Ho voluto raccontarli per come li ho conosciuti, mi sono fatta aiutare anche da Gemini e ChatGPT per trovare ciò che non conoscevo di questi strumenti, anche perché le funzionalità crescono velocemente e fatico a starci dietro. Ho pure pensato ai 3 tool per cui vorrei fare da Brand Ambassador, chissà che non abbia l’occasione, con questo libro di diventarlo sul serio.

Testimonianze concrete, esperienze di vita

Credo che questa sia stato il regalo più bello che mi sono fatta: coinvolgere Aziende e Persone che hanno a che fare ogni giorno con la necessità di essere organizzati ma, anche, che hanno a che fare con il capitale umano delle Aziende. Volevo donare, in ogni capitolo, l’esperienza di vita altrui, in Aziende totalmente differenti tra loro, per far comprendere che le realtà come le Web Agency e quelle come le Aziende del settore industriale hanno in comune moltissimo. È che non se rendono conto. 

La necessità di strutturare la propria realtà perché sia organizzata e faccia stare bene le persone è identica, che si tratti di strutturare una strategia SEO o che si debba produrre un sistema di refrigerazione, perché alla fine il caos genera mostri, porta a frustrazione, esalta la discussione invece del dialogo e fa scappare le persone.

 

La necessità di misurare e valutare le professionalità in Azienda, accompagnarle in un percorso di soddisfazione, in un mondo in cui il turnover è sempre altissimo, come nelle Web Agency per esempio, è identica anche per multinazionali come Randstad Italia SpA, che un anno fa mi ha cercata per lavorare insieme e mi ha insegnato tantissimo, compresa la bellezza dell’umanità e la cura per la professione. No, niente sviolinata, è semplicemente un’azienda che ha chiaro il concetto di “capitale umano” visto il lavoro che svolge.

All’interno del libro, troverete davvero tanta tantissima esperienza e spero che, come è successo a me, possiate trarre ispirazione dalle persone che hanno voluto partecipare con grandissimo entusiasmo, dedicandomi tempo e conoscenza, senza risparmiarsi.